Scopri le informazioni di base per orientarti meglio all'interno del Dipartimeno di Scienze Umane e Sociali e soprattutto per conoscere le caratteristiche fondamentali del Corso di studi in Scienze dell'educazione
Il settore dell’educazione è in continua espansione e richiede figure professionali dai differenti approcci. Il Corso di studi si articola dall’a.a. 2023-2024 in due percorsi che orientano le comuni competenze culturali, pedagogiche, sociali e metodologiche verso specifiche conoscenze e abilità professionali:
Il Corso di studi in Scienze dell’educazione prevede, per entrambi i percorsi, la realizzazione obbligatoria di un tirocinio curricolare nel quale lo studente, opportunamente accompagnato, sperimenta, in maniera diretta e indiretta e, soprattutto, in maniera culturalmente riflessiva, il lavoro che si svolge nelle diverse organizzazioni e nei diversi ambiti in cui l’educatore socio-pedagogico può essere chiamato a operare.
La progettazione dell’offerta formativa del Corso di Studio in Scienze dell’educazione, come previsto dalla normativa, coinvolge sia gli organi istituzionali interni a ciò preposti, sia gli interlocutori esterni, vale a dire le organizzazioni e le istituzioni pubbliche e private che, essendo interessate al profilo culturale e professionale del laureato in uscita dal Cds, vengono sistematicamente contattate per la progettazione dell’offerta formativa. Tali interlocutori esterni costituiscono il cosiddetto Comitato di indirizzo, la cui costituzione è prevista dalle Linee guida dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR).
Il CdS in Scienze dell’educazione, in stretta sinergia con il Cds magistrale in Scienze pedagogiche, ha attivato un regolare contatto di consultazione, formale e informale, delle organizzazioni rappresentative nel mondo dei servizi e delle professioni operanti nel territorio provinciale e regionale a partire dall’a.a. 2012-2013, in virtù del principio per cui la valutazione dei fabbisogni formativi e degli sbocchi professionali rappresenta un passaggio strategico nella scelta e nella definizione dell'offerta formativa, volta a migliorare la qualità e l'efficienza del Cds stesso, anche in relazione alle azioni di autovalutazione e all'introduzione dei meccanismi premiali previsti dal sistema AVA.
A partire dall'anno accademico 2015-2016 si è realizzata, coinvolgendo anche tutti gli altri Cds del Dipartimento, la costituzione del Gruppo di lavoro Università-Territorio che, oltre al mandato istituzionale affidato al Comitato d'Indirizzo per ciascun Cds, si prefigge di mantenere un dialogo costantemente aperto tra il Cds e le organizzazioni rappresentative dei servizi e delle professioni legate al profilo in uscita, avendo attenzione particolare agli Enti che accolgono gli studenti tirocinanti e che storicamente forniscono occasione di placement ai laureati del CdS. Lo scopo del Gruppo consiste nell'avere:
- l'aggiornamento costante delle caratteristiche proprie del profilo professionale dell'educatore richieste dagli ambienti di lavoro di riferimento;
- il feed-back diretto, a livello locale, rispetto alla formazione conseguita dai laureati neo-immessi nel mondo del lavoro;
- il riscontro valutativo diretto delle attività condotte attraverso il tirocinio curricolare e i TdE (Tirocini di Eccellenza);
- la diretta condivisione dei cambiamenti che si delineano nel settore dei servizi socio-educativi e delle professioni di riferimento per il profilo in uscita e dell’efficacia dell’organizzazione ordinamentale dell’offerta formativa.
Le riunioni del Gruppo di lavoro Università-Territorio, sia nella sua composizione allargata, sia nella composizione riferita al Cds in Scienze dell’educazione avvengono con cadenza regolare nel corso dell’anno accademico.